Ingresso alla mostra, ph. Marco Caselli Nirmal.
Fino a 7mila hertz, fino, oltre i limiti dell’impossibile. “Tutto il mio corpo attraverso la voce” Esplorazione vocale come libertà: misurarsi con i limiti interni, con i limiti umani, superarli fino ai suoni che non si sentono. Abolire la parola, “che ci schiavizza in un discorso stilistico”. Perché la parola non è l’unica realtà: indagare nelle pieghe delle piaghe del linguaggio.
Rubo questi frammenti di frasi a un’intervista per la televisione di Demetrio Stratos, il grande sperimentatore sulla voce. A lui Malagola, Centro di ricerca vocale e sonora legato al Teatro delle Albe, dedica a Ravenna la mostra Amorevolmente progredire, amorevolmente regredendo. La ricerca vocale di Demetrio Stratos 1970-1979.
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